Mercury D Series AM16D 500 Series Microphone Preamplifier
David Marquette e il team di progettazione Mercury hanno creato il modulo di amplificatore per microfono da studio Mercury AM16D, il primo modulo della serie D Mercury per i sistemi a rack Mercury G810 e qualsiasi rack della serie 500. L’AM16D è una versione serie D / serie 500 di un preamplificatore originale americano modulare a transistor, costruito negli anni ’60. Questo nuovo prodotto si basa sul classico Mercury AM16, noto per la sua musicalità, l’apertura sulle alte frequenze e la caratteristica “aria” simile a quella di un sistema valvolare.
Il Mercury AM16D presenta sul pannello frontale un controllo del guadagno (0-50dB, 0 = ingresso linea), dell’alimentazione phantom (48V), della polarità (inversione di fase), un controllo dell’uscita (fader), uno di ingresso diretto di nuova concezione con il circuito Mercury FDI e un indicatore di picco per identificare rapidamente i segnali più alti.
Il Mercury AM16D vanta ingressi e uscite accoppiati a trasformatore, con trasformatori avvolti su misura, modellati su quelli originali utilizzati nella versione più vecchia 2U 19″, il Mercury AM16. Il guadagno dell’amplificatore è impostato a 50dB, corrispondente all’impostazione originale “AM16 R” ad alto guadagno. Oltre a rimanere fedele al design originale, Mercury ha incluso funzionalità moderne che rendono l’AM16D ancora più versatile del suo predecessore o di altre soluzioni a rack contemporanee con moduli vintage.
Il team di Marquette Audio Labs ha una vasta esperienza nella lavorazione con moduli vintage AM16, essendo stato coinvolto nel montaggio a rack e nella modifica degli stessi dal 1994. Hanno un’affinità particolare per il classico Langevin AM16, che ha guadagnato costanti elogi dai clienti per le sue caratteristiche musicali. Sfortunatamente, i moduli originali non sono stati prodotti per oltre 30 anni, portando a una carenza di offerta che non riesce a soddisfare la domanda. Per affrontare questo problema, il team ha sviluppato il Mercury AM16D, che vanta la stessa circuiteria “a transistor” completamente discreta e offre la stessa qualità musicale e prestazioni dei moduli originali.
Secondo la letteratura originale dell’amplificatore AM16, l’AM16 è stato progettato principalmente come un preamp di pre-mixaggio per microfoni. Tuttavia, le sue prestazioni lo hanno reso adatto anche per l’utilizzo come post-mixaggio (booster) e come amplificatore di programma a basso livello. La letteratura sottolinea anche la bassa presenza di rumore come caratteristica degna di nota.
L’obiettivo di Mercury Recording Equipment si è realizzato con lo sviluppo del Mercury AM16D, che consente agli utenti di sfruttare appieno le capacità dell’amplificatore. Il Mercury AM16D può funzionare sia come preamplificatore per microfoni (mic pre) che come amplificatore di linea (booster) regolando i controlli di guadagno in ingresso e fader in uscita. Gli utenti possono impostare i controlli a 0dB per accettare ingressi a livello di linea o aumentare il guadagno e ridurre l’uscita per un effetto “musical break up”. L’amplificatore può essere utilizzato per aggiungere calore alle tracce o come front-end per il mixer G8 Sum-It. L’ingresso DI sul Mercury AM16D è stato progettato specificamente per la registrazione di basso, chitarra elettrica, tastiere, drum machine e altri strumenti. Fornisce un suono pieno con una presenza maggiore di gamma media e bassa rispetto alla maggior parte dei DI, oltre all’apertura e all’aria sulle alte frequenze per cui l’AM16 è rinomato.